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PROGETTI NAZIONALI
ED EUROPEI

Steorima

L’aumento della sostenibilità delle attività di pesca, attraverso la cooperazione tra il settore produttivo della pesca marittima e i ricercatori coinvolti nella gestione e conservazione delle risorse marine, è di fondamentale importanza per ridurre l’impatto antropico sulla biodiversità e sugli ecosistemi marini. Attraverso l’introduzione e lo sviluppo di innovazioni tecnologiche e organizzative, il progetto mira a fornire ai pescatori strumenti preziosi per l’applicazione di strategie di pesca ex-ante, al fine di ridurre l’impatto delle loro attività, garantire la coesistenza di attività di pesca con predatori protetti (con particolare riferimento alla megafauna marina), aumentando la selettività degli attrezzi da pesca, riducendo le catture accessorie, i rigetti e la mortalità per pesca, creando piani di gestione della pesca che mirino a un uso più sostenibile delle risorse biologiche marine risorse e infine a promuovere la corretta gestione dei danni agli attrezzi da pesca causati dalle interazioni con le balene dentate.

Coordinatore/Lead Partner: Centro Marino di Genova, Stazione Zoologica Anton Dohrn - Istituto Nazionale di Biologia Marina, Ecologia e Biotecnologie, Italia


E-STERNA – EVOLUZIONE DEL SISTEMA TROFICO E RIPRODUTTIVO DEL NOVELLAME IN AREA VALLIVA

Descrizione: Il progetto E-STERNA propone una serie di interventi finalizzati al ripristino delle geomorfologie e al miglioramento delle funzioni ecosistemiche di uno degli habitat più importanti del territorio comunale: la Pialassa Baiona (area contigua del Parco Regionale del Delta del Po e ZSC Natura 2000), con la funzione di sostenere e incrementare la produzione spontanea della risorsa ittica, altresì prevedendo la realizzazione di azioni di incremento delle condizioni idrodinamiche nell’area oggetto, propedeutiche ad una migliore gestione e conservazione delle risorse vallive e all’attuazione di un sistema di pesca sostenibile.

Proponente: Comune di Ravenna


Approcci innovativi alla gestione delle catture accidentali rivolte allo sviluppo di una pesca sostenibile sotto il profilo economico ed ambientale

L’attività proposta è stata realizzata individuando come target le flotte di pescatori artigianali (Marina di Ravenna) e a strascico (Cesenatico) e organizzando l’esecuzione delle azioni in due iniziative:
Attività 1: attività di ricerca per la gestione innovativa a bordo delle catture accidentali di Hippocampus spp. rivolto alla pesca artigianale con coinvolgimento degli operatori ittici a seguito di apposito corso.
Attività 2: attività di ricerca per la gestione innovativa a bordo delle catture accidentali di Caretta caretta rivolto alla pesca a strascico con coinvolgimento degli operatori ittici a seguito di apposito corso.
Il progetto ha prodotto in output le relazioni tecniche scientifiche allegate e la redazione di due protocolli operativi per la gestione delle catture accidentali a bordo realizzati in forma grafica ad utilizzo degli operatori ittici.

Ente promotore: FAI CISL Federazione Nazionale


SOS Adriatic Sea

Il progetto SOS Adriatic Sea (Save the Oppressed Seahorses in the Adriatic Sea) ha l’obiettivo di ridurre l’impatto della pesca artigianale locale sulle due specie di cavalluccio marino mediterranee. Grazie al finanziamento di IFAW (International Fund for Animal Welfare) i cavallucci marini pescati accidentalmente vengono recuperati e traferiti al Centro Recupero Fauna Ittica, riabilitati e poi liberati in aree di mare protette.


TARTATUR

Con il progetto Tarta-Tur 2 si intende ampliare il campo di indagine attraverso un monitoraggio per valutare l’interazione tra attività di pesca e specie protette nelle aree del Medio e Alto Adriatico, capitalizzando i dati acquisiti ed i risultati ottenuti con il progetto “Tarta-Tur 1” e ampliare l’attività di indagine e monitoraggio in tutta l’area di intervento dei FLAG nonché alle attività di pesca sportiva, oltre a valutare le interazioni tra specie ittiofaghe e attività ittiche in un’area pilota del FVG, con l’obiettivo di poter arrivare a definire linee guida di compensazione efficienti e la loro integrazione in un quadro generale normativo europeo e nazionale che permetta l’individuazione di misure a favore della riconciliazione del conflitto tra conservazione della biodiversità e delle specie protette e attività produttive legate alla pesca e all’acquacoltura.


UNTRAP AND TRACK SEA TURTLES

Con il finanziamento di BENEFICENTIA Stiftung, Vaduz, è stato possibile realizzare il progetto Untrap and track sea turtles. Il progetto ha previsto il recupero delle tartarughe marine intrappolate nelle reti a strascico, lo sbarco a terra e lo studio delle complicazioni sanitarie, la riabilitazione e il rilascio in mare dopo un periodo di cura e degenza nel Centro Recupero Tartarughe Marine CESTHA. Lo scopo inoltre è stato anche quello di ridefinire, in collaborazione con gli stessi pescatori, i protocolli di gestione a bordo degli animali catturati accidentalmente, per minimizzare l’impatto delle attività di pesca su questa specie a rischio estinzione.


AGNES

Agnes è una società innovativa nata per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia nel mare Adriatico e si occupa di: Eolico Offshore e Nearshore, Solare galleggiante in mare, Sistema di stoccaggio dell'energia, Produzione di idrogeno da fonti rinnovabili.
CESTHA si è occupato per conto dei partner che hanno gestito l’intero studio di valutazione di impatto ambientale, di monitorare le rotte migratorie dell’avifauna e lo stato di conservazione delle risorse biologiche sottomarine.


GO Restocking

DESCRIZIONE PROGETTO:
Inserito all’interno del progetto Flag che ha l’obiettivo di ripopolare le aree vallive ravennati e promuovere l’allevamento sostenibile, GO Restocking si propone di sviluppare un metodo di riproduzione in ambiente artificiale del ghiozzo go (Zosterisessor ophiocephalus), specie ittica autoctona ormai quasi del tutto scomparsa nelle maggiori aree vallive locali.
Il ghiozzo go è un pesce che vive quasi esclusivamente in ambienti di transizione come valli, lagune e foci salmastre e la sua sopravvivenza è legata all’habitat in cui vive che oggi risulta purtroppo fortemente compromesso in quanto caratterizzato dalla presenza di piante fanerogame, ossia piante marine, che stanno scomparendo. Il Go utilizza infatti queste piante nel periodo riproduttivo per la costruzione del nido e la deposizione delle uova.
Coordinatore: CIFLA FONDAZIONE FLAMINIA


ADRIEATIC – PESCA SOSTENIBILE E MENÙ NARRATIVI IN ADRIATICO

AdriEATic – Pesca Sostenibile e Menù Narrativi in Adriatico, è un progetto finanziato dal programma Erasmus+, nell’ambito di un partenariato Italia-Croazia e di cui CESTHA è capofila.
Lo scopo del progetto è quello di far acquisire ai consumatori una consapevolezza critica nei confronti di ciò che mettono nel proprio piatto, basandosi sul principio che la conservazione delle specie non possa essere realmente efficace senza un impegno in tutti i passaggi della filiera.
Il progetto origina un toolkit online, che raggruppa i concetti di Marketing territoriale, Menù Storytelling e Best Practices Europee in ambito di pesca e acquacoltura, oltre ad una sezione dedicata alle principali specie ittiche adriatiche e alla loro sostenibilità, organizzata come una vera e propria guida.
Il progetto coinvolge inoltre gli Istituti Alberghieri (2 italiani e 2 croati) che attraverso questo strumento si cimenteranno nella creazione di Menù Narrativi, che raccontino al “cliente di un ristorante”, non solo un piatto o una ricetta, ma un’intera storia di un prodotto ittico, del territorio da cui proviene, dei metodi di pesca e delle tradizioni della piccola pesca artigianale locale, sensibilizzandolo alla sostenibilità nella sua accezione completa.
Lo scopo finale di AdriEATic è che tale strumento online non rimanga solo circoscritto agli Istituti Alberghieri, ma disponibile a tutte le scuole del territorio e alla cittadinanza stessa.
Budget totale: 60.000,00€
Budget CESTHA (Leader Partner): 28.860,00€
Durata del Progetto: 12 mesi (data inizio 01/04/2022 – data fine 31/03/2023)
Il partenariato del progetto AdriEATic è costituito da tre partner. CESTHA, capofila, Area Europa (Italia), Bilaver Consulting (Croazia). AdriEATic on the web


E-LIFE

E-LIFE ll progetto ELIFE si propone di migliorare la conservazione di alcune specie di elasmobranchi (squali e razze) promuovendo pratiche di conservazione nel contesto della pesca professionale, attraverso azioni pilota e dimostrative, messe in atto nei porti italiani e greci.


SEPOLINE

Il progetto “SEPOline” propone soluzioni innovative a sostegno della pesca artigianale in acque interne e in mare svolta nell’area della Laguna di Venezia, attraverso l’attuazione di una serie di interventi di supporto ad una delle risorse target più importanti del settore pesca veneto: la seppia (Sepia officinalis).
Le azioni hanno come obiettivo la mitigazione dell’impatto delle attività di pesca professionale sulle catture accessorie e sulle catture sotto-taglia attraverso l’adozione di processi innovativi e di gestione condivisa con gli operatori ittici che conducano ad una pesca ecosistemica, rispettosa degli stock target e della biodiversità in generale.

REGOLAMENTO UE n. 508/2014
Avviso Pubblico approvato con Deliberazione della Giunta Regionale
n. 1943 del 23 dicembre 2019
MISURA 1.26 – INNOVAZIONE
PROGETTO FEAMP 03/INP/20/VE
CUP H79J20000640009
BUDGET TOTALE DI PROGETTO (100%): € 80.630,00 di cui
- Contributo UE: € 40.315,00
- F.D.R.: € 28.220,50
- REGIONE VENETO : € 12.094,50
TOTALE SPESE SOSTENUTE PER IL PROGETTO: € 79.359,29


PESCAMI

Il progetto, finalizzato a contrastare il fenomeno della presenza dei rifiuti in mare e della pesca fantasma, causato dagli attrezzi da pesca perduti o abbandonati, prevede il coinvolgimento dei pescatori delle cooperative di Marina di Ravenna La Romagnola e Nuovo Conisub e di altri pescatori di Cervia e Porto Garibaldi, in attività di recupero e conferimento a terra di numerose tipologie di rifiuti, appunto, pescati in mare.


CASCADE

CASCADE il progetto ha l’obiettivo di aumentare le conoscenze sulla biodiversità marina e le aree umide di transizione delle coste del Mare Adriatico dei due Paesi coinvolti dal Programma al fine di proporre l’implementazione di efficaci strategie di monitoraggio e gestione degli ambienti marino-costieri.


PRIZEFISH

PRIZEFISH Il progetto Italia-Croazia PRIZEFISH, vuole contribuire a rendere più sostenibile il sistema «pesca in Adriatico» mediante numerose azioni, che si rivolgeranno a processi di innovazione dell’intera filiera ittica, allo sviluppo e all’implementazione di tecniche e prodotti della pesca adriatica sostenibili ed eco-certificati, per poter essere quindi presentati propri di valore aggiunto. Con tale attività i consumatori più sensibili a prodotti ecologicamente sostenibili potranno trovare una alternativa. PRIZEFISH ha, infine, l’obiettivo di fornire maggiori possibilità di sviluppo socio-economico alle imprese del settore ittico, ai territori e alle comunità rurali che fondano la loro economia sulla pesca in Adriatico.
Total project budget: € 3.117.680,00 - ERDF Co-financing (85%): € 2.650.028,00
Total budget CESTHA (PP4): € 148.160,00 - ERDF Co-financing (85%): € 125.936,00
Project Duration in months: 30 - Start Date: 01/01/2019 - End Date: 30/06/2021
Nello specifico CESTHA si occuperà di pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, ma parallelamente efficace da un punto di vista qualitativo, lavorando con gli operatori ittici e i pescatori nell’attuazione di nuovi sistemi di pesca meno impattanti o, laddove già in uso, migliorando l’efficienza delle buone pratiche. Collaborerà nella creazione di marchi di qualità e nella promozione ai consumatori dei “nuovi” prodotti a maggior valore di sostenibilità. PRIZEFISH è coordinato dal Centro Inter-Dipartimentale di Ricerca in Scienze Ambientali (CIRSA) dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, coinvolge 6 partner Croati (Contea di Zara, Istituto di Oceanografia e Pesca, le cooperative di pesca Istra e Omega3, il Servizio di consulenza forestale e agricolo per la Croazia - CAFAS, l’ente pubblico RERA SD per il coordinamento e lo sviluppo della contea di Spalato e Dalmazia) e 7 partner Italiani (Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR IRBIM, l’Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche - ASSAM, il Centro sperimentale per la tutela degli habitat - CESTHA, l’Istituto di Istruzione Superiore "Remo Brindisi" - Polo dei Mestieri del Mare, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, l’Organizzazione di Produttori di Molluschi del Mare Veneto Soc. Coop. “OP Bivalvia Veneto” e la Regione Emilia–Romagna, Direzione Generale Agricoltura Caccia e Pesca) ed è stato finanziato dalla Commissione Europea nell'Asse Prioritario Blue Innovation del programma 2014-2020 INTERREG CBC Italia-Croazia.
Il «3-step» must di PRIZEFISH è «Pescare di meno! Guadagnare di più! Rispettare il mare Adriatico!»


SEPPIA

SEPPIA Il progetto S.E.P.P.I.A. Salvaguardia E Protezione dei Popolamenti Ittici Adriatici, si propone come un programma di attività a sostegno della piccola pesca costiera artigianale praticata lungo le acque che si affacciano sulle coste dei territori della provincia di Ravenna.
Pone a target cinque specie dall’altissimo interesse commerciale, che costituiscono una fondamentale risorsa per il mantenimento dell’attività ittica:
• la seppia (Sepia officinalis)
• il calamaro (Loligo vulgaris)
• il lumachino bombolino (Nassarius mutabilis)
• la vongola (Chamelea gallina)
• l’astice europeo (Homarus gammarus)
La proposta si articola in una serie di 7 azioni interconnesse tra loro che spaziano, a seguito dell’individuazione di alcune aree campione che presentino le migliori caratteristiche di produttività per tutte le risorse, da azioni di restocking sia in situ che ex situ, a studi sull’incremento dei popolamenti di vongola lupino a seguito dell’azione positiva generata da periodi di pesca alle seppie praticata con attrezzi fissi da posta, per arrivare a classificazioni genetiche e programmi di qualificazione in termini economici e di sostenibilità dei prodotti, abbinati a programmi di promozione, divulgazione e didattica.


PNLRDA

PNLRDA Il Programma nazionale raccolta dati alieutici prevede la raccolta e gestione dei dati biologici, ambientali, tecnici e socioeconomici necessari ai fini della gestione della pesca. Il Programma nazionale include le procedure ed i metodi da utilizzare per la raccolta e l'analisi dei dati nonché per la stima della loro accuratezza e precisione. I protocolli e i metodi di raccolta e di monitoraggio dei dati sono conformi alle norme di qualità stabilite dagli organismi scientifici internazionali e dalle organizzazioni regionali di gestione della pesca.


TARTALIFE

TARTALIFE intende perseguire la riduzione della mortalità di Caretta caretta determinata accidentalmente dalle attività di pesca professionali attraverso 2 obiettivi specifici:
-riduzione del bycatch effettuato con palangari, reti a strascico e da posta, con diffusione di ami circolari e TED perfezionati e sperimentazione di luci UV come deterrente per le tartarughe e di un attrezzo alternativo alle reti da posta-riduzione mortalità post cattura, con formazione dei pescatori e rafforzamento dei Presidi di recupero/primo soccorso.